Dalí a Roma: la rivoluzione dell’arte e il nuovo respiro internazionale della Capitale
- Michela Marullo
- 7 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 30 ott
Tradizione e avanguardia: il cuore della mostra
Dal 17 ottobre 2025, Palazzo Cipolla apre le sue sale a una delle esposizioni più attese dell’anno: Dalí. Rivoluzione e Tradizione. Il percorso, curato da Carmen Ruiz González e Lucia Moni, propone una lettura inedita del genio surrealista, sottolineandone il costante dialogo con i grandi maestri del passato: da Velázquez a Vermeer fino a Raffaello. Una narrazione che intreccia provocazione e memoria storica, dimostrando come l’avanguardia possa nascere dall’omaggio alla tradizione.

L’esperienza esclusiva per il visitatore premium
Questa non è una mostra qualunque. A Roma, l’arte si trasforma in un’esperienza da vivere con tutti i sensi. Il pubblico più attento potrà accedere a visite private e aperture serali, in cui la luce e il silenzio delle sale renderanno ancora più intensa la visione delle opere. Cataloghi da collezione, percorsi personalizzati e cocktail tematici arricchiscono un’offerta pensata per chi desidera vivere l’arte come momento privilegiato, tra emozione estetica e mondanità culturale.
La scelta di Roma come cornice non è casuale: la Capitale riafferma il suo ruolo di ponte culturale nel Mediterraneo. Palazzo Cipolla diventa il teatro di una collaborazione d’eccellenza tra Fondazione Roma, MondoMostre e l’Ambasciata di Spagna, un esempio concreto di come istituzioni e realtà internazionali possano unirsi per dar vita a progetti di grande respiro. La mostra celebra non solo Dalí, ma anche il dialogo tra Italia e Spagna, due Paesi legati da una storia di arte e influenze reciproche.
Dalí e il mercato dell’arte: capolavori come trophy assets
Oggi le opere di Dalí non sono soltanto icone artistiche, ma veri e propri trophy assets del collezionismo internazionale. I loro valori crescenti e la rarità delle opere presenti in mostra confermano come il mercato dell’arte continui a rappresentare un terreno d’investimento privilegiato. In parallelo con il real estate di lusso, anche i capolavori artistici sono beni rifugio capaci di unire stabilità economica e status simbolico: possedere un’opera di Dalí significa custodire un frammento irripetibile di storia e di immaginazione.
Roma nel contesto globale
La mostra “Dalí. Rivoluzione e Tradizione” è molto più di un evento espositivo: è il manifesto di una città che sa reinventarsi, aprendo le porte a un pubblico cosmopolita e a collaborazioni internazionali di alto profilo. Roma non è soltanto custode della memoria classica, ma sempre più protagonista nel circuito culturale mondiale. Un luogo dove tradizione e modernità convivono, e dove esperienze raffinate come questa confermano la Capitale come hub globale di arte, lifestyle ed eccellenza.
Chi desidera vivere questa esperienza unica potrà farlo scegliendo percorsi riservati e visite personalizzate, trasformando la mostra in un momento di autentico privilegio. Per scoprire le opportunità e le modalità di accesso più esclusive, i nostri property advisor sono a disposizione per guidarvi tra arte, cultura e lifestyle d’eccellenza.


Commenti