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20 novembre 2023

Nuovi dati sul mercato immobiliare: cosa rivela il Global Residential Real Estate Market Report 2023 dello stato attuale

Il Global Residential Real Estate Market Report 2023 parla chiaro, il mercato immobiliare mondiale è attualmente in calo. Temporeggiare sulla vendita potrebbe quindi causare forti perdite, in termini di profitto, del proprio patrimonio immobiliare.

Le principali cause dell’indebolimento del mercato

La guerra in Ucraina crea incertezza economica. I rincari dell’energia provocano una diminuzione del potere d’acquisto e di conseguenza aumenta l’inflazione.

Aumentano i tassi d’interesse, le condizioni di prestito diventano più rigide e così anche il numero degli importi erogati. I mercati immobiliari perdono quindi valore.

Uno sguardo sul panorama globale

Sebbene i prezzi delle case sembrino in aumento, la realtà è ben diversa. L’aumento dell’inflazione fa lievitare il prezzo nominale degli immobili, ma non il prezzo reale. Secondo le statistiche del report, nel secondo trimestre 2023, in 42 mercati su 62 esaminati i prezzi sono in calo.

Dopo un decennio di boom immobiliare, i prezzi negli Stati Uniti continuano a diminuire. I dati del report mostrano che l’indice dei prezzi delle case è sceso del 2,94%.

In Europa, fatta eccezione per la Turchia, Macedonia del Nord e Grecia, i prezzi sono in forte calo. I peggiori mercati immobiliari sono in Svezia (-20,17%), Germania (-14,48%) e Regno Unito (10,4%).

Anche in Medio Oriente la situazione è la stessa. In Egitto, Marocco, Israele e Qatar i prezzi di vendita scendono. E in Italia?

La fotografia del mercato immobiliare italiano

Il Consiglio Nazionale del Notariato evidenzia un trend negativo delle compravendite nel nostro Paese (-8,7%), passando da oltre 300mila unità immobiliari vendute a meno di 280mila. Rispetto l’anno precedente i prezzi degli immobili sono diminuiti del 4,3%.

A livello territoriale Bari, Firenze e Roma sono le metropoli in cui il volume delle vendite ha subito il maggior rallentamento.

Perché è importante vendere?

I dati registrano una fase di declino del mercato globale. Per questo motivo è importante prendere in considerazione la vendita prima che il mercato si sposti ulteriormente verso il basso.

In Krhome siamo sempre aggiornati su tutte le tendenze del settore, nazionali ed internazionali per offrire consulenze chiare e trasparenti. Vogliamo trasformare la vendita in un momento piacevole, da ricordare con serenità. Sappiamo che ogni persona ha esigenze diverse e per questo vogliamo essere sempre al vostro fianco, fino al raggiungimento dei vostri obiettivi. Perché la soddisfazione del cliente è la nostra soddisfazione.

 

12 ottobre 2023

Nuove norme sugli affitti a breve termine: quali sono le conseguenze per i proprietari di immobili?

Martedì 5 settembre è ufficialmente entrata in vigore a New York la nuova Local Law 18. Una legge volta a regolamentare gli affitti a breve termine nella “Grande Mela”, limitando fortemente l’attività di piattaforme di prenotazione come Airbnb, Vrbo e Booking.com. Le limitazioni e le sanzioni interessano sia gli host che gli ospiti degli appartamenti. Numerose città hanno già testato regolamentazioni simili, mentre molte altre stanno pensando di introdurre norme proprio a partire dai prossimi mesi. Parliamo di cambiamenti importanti che avranno conseguenze sull’intero settore immobiliare.

Cosa prevede la Local Law 18?

La Local Law 18, entrata in vigore a New York, prevede che chiunque voglia offrire affitti a breve termine nella città dovrà registrarsi presso l’Ufficio di applicazione speciale del Sindaco, presso il comune. Sarà, inoltre, obbligatorio vivere nell’abitazione affittata ed essere presenti durante l’intero soggiorno degli ospiti paganti, che non potranno essere più di due. L’affitto a breve termine è quindi vietato nei casi in cui gli host non siano presenti nell’appartamento durante la permanenza degli ospiti. In questi casi, l’unità immobiliare può essere affittata solo per periodi di tempo superiori a 30 giorni.La normativa prevede, inoltre, che le piattaforme di prenotazione, come Airbnb, Vrbo e Booking.com, potranno riscuotere le loro commissioni solo dopo essersi accertate che i proprietari sono stati regolarmente autorizzati dalle autorità.

Quali sono le principali conseguenze per host e piattaforme di affitto a breve termine?

La nuova legge comunale ha l’obiettivo di limitare gli affitti a breve termine, con la conseguenza di ridurre significativamente le possibili scelte a disposizione dei visitatori in termini di alloggio. Si tratta di regole stringenti che obbligano proprietari e piattaforme di prenotazione a rivedere la propria attività. Di fatto, la legge toglie dal mercato gli appartamenti del centro città e impedisce agli host di affittare la propria abitazione nei fine settimana. Le nuove regole sono così rigide da tradursi in un “divieto di fatto” sull’attività di tutte le piattaforme di prenotazione, diminuendo radicalmente il numero di annunci sulle stesse. 

Quali sono le conseguenze delle normativa sugli affitti brevi nelle grandi città?

Gli affitti a breve termine, molto spesso, portano rumore, spazzatura e pericoli, con la conseguenza di allontanare i residenti dai loro stessi quartieri. Al tempo stesso, secondo le autorità locali, gli affitti a breve termine hanno spinto al rialzo degli affitti ed esacerbato la crisi immobiliare della città. Molti criticano però le nuove norme per il fatto che tendono ad eliminare le alternative più economiche rispetto agli alberghi. Ma New York è solo una delle tante città del mondo che sta legiferando gli affitti a breve termine per fermarne la corsa inarrestabile. Dallas, Memphis e San Francisco sono solo alcune delle città americane che hanno tentato di limitare gli affitti turistici, richiedendo licenze e fissando un tetto massimo di giorni in cui la proprietà può essere affittata. Al tempo stesso, in Europa, Amsterdam, Parigi e Berlino hanno introdotto nuovi permessi e ulteriori limitazioni.

Decreto legge sugli affitti brevi in Italia: a che punto siamo?

Anche l’Italia sta preparando un nuovo disegno di legge sugli affitti brevi. L’ufficio legislativo del Ministero del Turismo ha da poco inviato la nuova bozza del provvedimento, volto ad arginare l’aumento incontrollato degli appartamenti dedicati ad affitti turistici di breve durata e contrastare, così, l’abusivismo nel settore. L’obiettivo è quello di regolamentare il settore a tutela dei proprietari e dei turisti, senza porre limitazioni come in altre città. Ad esempio, il testo impone l’obbligatorietà di un codice identificativo nazionale (CIN) collegato all’immobile, richiede la messa a norma dell’abitazione e obbliga gli host a diventare veri e propri imprenditori, con tutti gli obblighi e i costi annessi. Scende, inoltre, da 4 a 2 il limite di appartamenti dello stesso proprietario che possono essere affittati nella formula a breve termine. Il Ministero del Turismo conferma la volontà di trasformare la bozza del disegno di legge in un decreto legge, accorciando così di molto i tempi per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e, quindi, la sua entrata in vigore. Sono, quindi, in atto cambiamenti importanti a cui è necessario prepararsi, rimanendo costantemente aggiornati. Al tempo stesso, è fondamentale continuare a lavorare sulle locazioni ordinarie, rendendo sempre più attrattive le lunghe permanenze, sia dal punto di vista degli host che dei loro ospiti.  Krhome può seguire e supportare i proprietari di immobili nella transizione dal mercato degli affitti brevi al mercato della vendita, o dell'affitto a lungo termine, attraverso servizi di consulenza. Crea, così, uno spazio di confronto con il cliente, per informarlo sulle opportunità che offre il settore e le eventuali difficoltà poste dalle nuove normative, affinché nessun immobile rimanga vuoto.

 

04 ottobre 2023

Generazione Z: l’importanza delle agenzie immobiliari nella gestione della compravendita.

Da una recente indagine sulla Generazione Z emerge che il 38% dei giovani italiani tra i 20 e i 30 anni progetta di comprare una casa di proprietà nei prossimi 5 anni. Nella gestione della fase di compravendita, i canali tradizionali reggono ancora il confronto con i canali digitali. Infatti, 2 giovani su 5 citano le agenzie immobiliari come canale più autorevole.

Chi sono i giovani che vogliono comprare casa?

Quasi quattro giovani su dieci, nati tra gli ultimi anni ‘90 e i primi del 2000, sono intenzionati ad acquistare una casa nei prossimi cinque anni. I giovani che sognano una casa di proprietà hanno età compresa tra i 25 e i 30 anni, convivono e hanno un’occupazione stabile. Chi predilige l’affitto ha invece un’età inferiore, compresa tra i 20 e i 24 anni, studia e vive ancora con i propri genitori o con dei coinquilini.

Quali sono i canali di compravendita preferiti dalla generazione Z?

Circa la metà dei giovani che hanno partecipato all’indagine valuta quotidianamente offerte online. I canali digitali, come siti, applicazioni, blog e gruppi specializzati sui social, rappresentano infatti il principale veicolo nella ricerca di una casa. Tuttavia, i più esperti preferiscono ancora interfacciarsi con un professionista e scelgono quindi di affidarsi alle agenzie immobiliari. Infatti, 2 giovani su 5 citano le agenzie immobiliari come canale più autorevole nella ricerca e scelta di un immobile. La preferenza aumenta tra chi ne ha già contattata o visitata una, rispetto ai giovani senza esperienza, che preferiscono siti web e app specializzate per la ricerca della prima casa in cui andare ad abitare. Entrando ancora più nello specifico, sono soprattutto i giovani propensi all’acquisto a considerare le agenzie come il canale primario di ingresso nel mercato immobiliare. Gli agenti immobiliari sono infatti considerati dei facilitatori nel processo di compravendita, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti burocratici e di assistenza legale.

Perché è importante interfacciarsi con un professionista del settore immobiliare?

Anche se i canali digitali sono generalmente più facili e veloci, la maggior parte dei giovani appartenenti alla generazione Z ha comunque espresso il bisogno di interagire di persona con un professionista esperto. Nello specifico, i giovani ricercano un consulente immobiliare professionale, fidato, empatico e vicino alle loro esigenze. Richiedono trasparenza, conoscenza del mercato e doti comunicative, così da rendere chiaro e agevole il processo di compravendita. La professionalità e la preparazione, nella costruzione di un rapporto di fiducia con i propri clienti, sono fondamentali. Per questo, in Krhome ci impegniamo ad accompagnare ogni persona che si affida a noi in tutte le fasi della compravendita dell’immobile, mettendo a disposizione un professionista preparato, disponibile e attento alle sue esigenze.

 

04 settembre 2023

La vendita di un immobile: i servizi della Krhome Real Estate

In dialogo con Carla Colaluca, Owner della Krhome Real Estate.

“In che modo Krhome segue il proprio cliente durante la vendita del suo immobile?”

Il nostro metodo, il Metodo Krhome, mette al primo posto il cliente. Ci occupiamo della verifica di tutta la documentazione necessaria per la vendita dell’immobile ancora prima di passare alla pubblicità, così che il cliente possa sentirsi tutelato sin da subito. Nel caso in cui fosse necessario, attraverso i nostri tecnici, facciamo in modo che chi acquista abbia chiara la situazione dello stato urbanistico e catastale dell’opportunità immobiliare. Inoltre, per evitare il cosiddetto “turismo immobiliare”, programmiamo tutti gli appuntamenti per visitare l’immobile, eseguendo una prequalifica di tutti i clienti e potenziali acquirenti. Per cui, la persona che sceglie di vendere la propria casa con Krhome sa esattamente chi entrerà nel suo appartamento, nei giorni e negli orari da lui stabiliti. Ci relazioniamo con il notaio per tutti i documenti che devono essere prodotti, evitando al cliente inutili perdite di tempo.

“Quali sono le necessità del venditore?”

Chi deve vendere lo fa perché ha in mente un progetto. Per questo la maggior parte delle persone che stanno vendendo casa devono poter programmare i loro tempi. Spesso si vuole vendere per acquistare una nuova casa e non tutti hanno disponibilità immediata per acquistare un immobile, per questo cerchiamo di far collimare la vendita e l’acquisto. L'importante è conoscere bene il mercato. Solo con la piena contezza delle dinamiche di mercato è possibile guidare il cliente nella programmazione dei suoi piani per il futuro. Perché i progetti e i desideri dei clienti sono anche i nostri.

“Perché i servizi offerti dalla Krhome si basano sulla consulenza?”

I nostri servizi si basano su un’attenta consulenza manageriale, legale e amministrativa. L'approccio della Krhome nei confronti del cliente è un approccio soft. Quindi di conoscenza, relazione e, soprattutto, consulenza. Innanzitutto, verifichiamo il valore di mercato dell’immobile. Di fatto, una volta stabilito il valore reale della casa, la vendita diventa molto più rapida. Per snellire la procedura burocratica e alleggerire il cliente, offriamo una consulenza tecnica e amministrativa, dove verifichiamo che tutta la documentazione sia in ordine e coerente con lo stato di fatto dell’immobile. Chiediamo ad uno dei nostri tecnici di eseguire tutte le dovute verifiche per la parte urbanistica e amministrativa dell’immobile. Mentre, nei casi di immobili ereditati, ci occupiamo della prassi legale, così che non debba essere il cliente a farlo. Per concludere, offriamo una consulenza a 360 gradi, grazie a un team di esperti che si formano e aggiornano regolarmente. Il nostro obiettivo è togliere al cliente ogni incombenza.

“Quali sono le innovazioni che Krhome porta al mondo del Real Estate?”

Innanzitutto, mettiamo a disposizione dei clienti un link, dal quale è possibile monitorare costantemente tutte le attività svolte sull'immobile. Al tempo stesso, una volta conclusa la visita inviamo al potenziale acquirente dell’immobile un link, dal quale può esprimere direttamente il suo parere. Il venditore può monitorare costantemente l’immobile, dal momento in cui viene messo sul mercato alle visite dei clienti. Vogliamo restituire al cliente un servizio aggiuntivo di qualità, per questo implementiamo questo supporto innovativo in continuazione, migliorandolo e migliorandoci.

“Quali sono i vantaggi di un supporto innovativo dedicato alla verifica delle attività svolte per l’immobile?”

Il principale vantaggio per chi vende è la tranquillità. Grazie al supporto di cui parlavo prima, nel momento in cui il cliente si trova libero, può decidere autonomamente di verificare l'attività svolta sull’immobile, quando e come vuole. Chi acquista, al tempo stesso, può vedere le foto professionali della casa e verificare esattamente lo stato dell'immobile. In aggiunta, può esprimere dei giudizi riguardo l’appartamento. Una volta terminata la visita, il cliente riceverà un ulteriore link, che rimanda a una brochure digitale contenente tutte le fotografie e le informazioni precise riguardanti la casa.

 

 

 

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